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Gli esterni della Reggia di Caserta più inesplorati

Avete mai visitato per bene gli esterni della Reggia di Caserta?


Noi stessi siamo stati molte volte ormai, ma non posso affermare di conoscerla bene, perché in ogni visita esce fuori qualche particolare nuovo, qualche angolo mai visto, qualche ruscello o corso d'acqua mai esplorati.

Cascata nel bosco di lecci a Caserta

Esternamente esistono zone più conosciute e famose, e punti più nascosti ed inesplorati della Reggia di Caserta!

Giardino inglese


Il Giardino inglese, è un esempio di zona esterna molto conosciuta ed apprezzata, e per quanto esteso meriterebbe una visita esclusiva.

Se volete saperne di più leggete il nostro articolo:

Alla scoperta del giardino inglese nella Reggia di Caserta

Ricco di essenze arboree gigantesche, corsi d'acqua, cascate, ponti e ruscelli meriterebbe un'attenzione particolare perché per goderselo tutto e scoprirne gli angoli più remoti non basterebbe un giorno.

Magari ci si limita a visitare i punti più fotografati e più famosi, e poi magari a causa della stanchezza si preferisce andare a vedere altro, perché il complesso in generale offre davvero moltissimo.

Il mio consiglio è di prendere i bus navetta che partono subito varcata la porta per gli esterni e che raggiungono il capo estremo del viale. Con 2,50 € andata e ritorno è conveniente, perché in un attimo si arriva alla Fontana di Diana e Atteone, e all'ingresso del Giardino Inglese. 

Quindi senza stancarvi potete dedicare tutto il tempo necessario per visitarlo, e se volete saperne di più, abbiamo scritto un articolo solamente sul Giardino Inglese.
 

Edificio della Castelluccia e la Peschiera Grande


Qui entriamo nelle zone meno visitate e più nascoste della Reggia di Caserta, ma non per questo meno importanti.

Anzi io trovo che intorno a questi siti, ruotino tantissime curiosità ed aneddoti, infatti il nostro articolo è dedicato maggiormente a queste aree apparentemente nascoste e poste lontano dal famoso viale delle vasche che porta alla Fontana di Diana e Attenone.

Luoghi costruiti apposta per lo svago, che con il tempo venivano riadattati in base alle paturnie dei giovani reali.

Avete mai visto l'edificio della Castelluccia?

 

Una struttura a pianta ottagonale circondata da fossati pieni d'acqua, e collegata tramite ponti levatoi, usata da Ferdinando IV per imparare ad usare le armi, simulando delle guerre che coinvolgevano numerosissime persone.


Nelle vicinanze della torre ci sono altre strutture che venivano sempre utilizzate per la guerra adibite a vere e proprie caserme.

Con il tempo questi edifici cambiarono destinazione d'uso, diventando luoghi di relax e svago per i reali, con tanto di belvedere e ricchi giardini domestici.
Ne è la testimonianza lampante l'ombrellino cinese, una sorta di gazebo in metallo molto bello, posto in un angolo sopraelevato, destinato come angolo ristoro per pochissimi intimi.

 Ombrellino cinese a Caserta
 
Le vivande provenivano dagli edifici precedentemente adibiti a caserme trasformati in cucine.


Edificio della Castelluccia

Proseguendo lungo il corso d'acqua che alimenta appunto la struttura della Castelluccia, ci si perde in un'atmosfera surreale tipica di un racconto di fine 1700, che cozza con il rumore del traffico casertano che echeggia dall'esterno.

E la Peschiera Grande l'avete mai vista?


E' un piccolo laghetto artificiale che all'epoca veniva usato per addestramento militare, e per simulazione di battaglie navali in scala ridottissima, una sorta di gioco di ruolo dell'epoca, forse un precursore degli attuali videogame.

La peschiera attualmente ospita diverse specie di volatili e carpe.

Esistono ad intervalli regolari intorno alla piscina, delle piccole balconate, che ci hanno letteralmente rapiti per la loro romanticità.
Sembrano dei veri e propri affacci verso un lago misterioso, che all'epoca saranno invece serviti agli eventuali spettatori delle battaglie navali.

Al centro della peschiera c'è un isolotto magnifico, sul quale si dice doveva erigersi una struttura, mai realizzata.

Peschiera Grande a Caserta

Oggi in quel punto una fitta boscaglia, ma mi piace pensare ad un rifugio, stile vacanza lampo che qualche reale poteva utilizzare per trascorrere un po' di tempo lontano dal Palazzo.

Svegliarsi al centro di un lago, e con molta immaginazione su di un'isola deserta.
Ma giusto così, per una giornata di relax.

Della serie, esco di casa, e vado a passare il fine settimana su un'isola in mezzo al mare. 

Si, ma ci vado a piedi, perché dista solo dieci minuti da casa.

Come vi dicevo prima esiste una città nella città, ma forse dopo aver visto tutto possiamo ipotizzare un piccolo mondo nella città!

Come vi dicevo prima, la Peschiera è collegata all'Edificio della Castelluccia tramite sempre un corso d'acqua suggestivo, circondato da enormi lecci che creano un'atmosfera da fiaba settecentesca.

Cascata nel parco della Reggia di Caserta

Per molto tempo ci si dimentica di essere in una cittadina come Caserta, con i suoi rumori ed il suo traffico.

In Italia abbiamo degli spettacoli di notevole rilievo.

Sono proprio degli spettacoli, che si fanno presenza anche ai nostri giorni.

Beni monumentali che raccontano e mostrano il passato in maniera tangibile, te lo fanno rivivere, ti danno la prospettiva di quello che succedeva o poteva accadere molti anni fa.

Con l'aggiunta della tua storia.

Passato e presente che si impastano, il passato degli altri e il presente che scrivi tu.

Foto di Tommaso Parisi

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