La cipria è uno dei prodotti più longevi e versatili del mondo del make-up. Utilizzata già nell’antichità per uniformare l’incarnato e dare al viso un aspetto vellutato, nel tempo si è evoluta fino a includere una vasta gamma di formulazioni, colori e funzioni.
Oggi, la cipria non è solo un alleato per fissare il trucco, ma anche uno strumento essenziale per perfezionare il risultato finale, ridurre la lucidità della pelle e migliorare la tenuta complessiva del maquillage.
Tra i molteplici tipi disponibili, una cipria opacizzante è particolarmente apprezzata per la sua capacità di contrastare l’effetto lucido, specialmente nelle aree del viso maggiormente soggette alla produzione di sebo come la zona T.
Questo tipo di cipria è spesso utilizzato durante la giornata per ritocchi rapidi, soprattutto nei mesi più caldi o in occasione di eventi lunghi.
Qual è la funzione principale della cipria nel make-up
La cipria svolge funzioni ben precise e complementari ad altri prodotti per il viso. Innanzitutto, serve a fissare il fondotinta, prolungandone la durata e prevenendo il rischio che il trucco si sciolga o si trasferisca.
Agisce inoltre come una barriera tra la pelle e gli agenti esterni, aiutando a mantenere l’equilibrio del sebo e riducendo la visibilità dei pori dilatati.
Oltre all’azione opacizzante, la cipria ha anche un effetto uniformante. Aiuta infatti a sfumare eventuali discromie e imperfezioni, regalando alla pelle un aspetto più levigato e setoso.
ciprie contengono pigmenti riflettenti che migliorano la luminosità del viso, mentre altre sono formulate per fondersi perfettamente con l’incarnato, senza alterarne il colore naturale.
L’applicazione può variare in base al risultato desiderato. Per un effetto più leggero e naturale, è sufficiente un pennello ampio e morbido. Per una coprenza maggiore o un finish più opaco, si può ricorrere a una spugnetta o a un piumino, concentrandosi sulle aree più critiche.
Cipria compatta, libera o trasparente: le principali differenze
Le formulazioni di cipria si dividono principalmente in tre categorie: compatta, libera e trasparente.
La cipria compatta, solitamente pressata in cialde, è facile da trasportare e adatta ai ritocchi fuori casa. Ha una texture più densa e copre leggermente di più rispetto ad altri formati.
La cipria libera si presenta in polvere fine e leggera, ideale per l’applicazione dopo il fondotinta liquido. Si stende con maggiore uniformità e permette una finitura più naturale, pur essendo meno pratica da portare con sé. Questo tipo di cipria è spesso preferito dai make-up artist per la sua versatilità.
Esiste infine la cipria trasparente, formulata per adattarsi a ogni tonalità di pelle. Non contiene pigmenti colorati evidenti, il che la rende perfetta per chi cerca un effetto opaco senza modificare la base sottostante.
Usare una cipria trasparente opacizzante consente di ottenere un aspetto opaco e vellutato, mantenendo inalterata la naturalezza dell’incarnato.
Come applicare correttamente la cipria
Per ottenere il massimo beneficio dalla cipria, l’applicazione deve essere eseguita con attenzione.
Dopo aver steso il fondotinta e, se necessario, il correttore, la cipria va tamponata delicatamente sulle zone interessate. La zona T – fronte, naso e mento – è quella che tende maggiormente a lucidarsi, pertanto richiede una maggiore concentrazione di prodotto.
Utilizzando un pennello ampio si ottiene una stesura leggera e omogenea, indicata per pelli secche o per un trucco dal finish luminoso.
Al contrario, l’uso di una spugnetta consente di pressare meglio la cipria sulla pelle, rendendola ideale per pelli miste o grasse. È importante evitare di esagerare con la quantità, per non ottenere un effetto polveroso o artificiale.
Un accorgimento utile consiste nel lasciar "cuocere" la cipria per alcuni minuti, soprattutto sotto gli occhi o lungo la mascella. Questa tecnica, chiamata baking, viene adottata per fissare meglio i prodotti in crema e garantire una maggiore durata del trucco.
I vantaggi della cipria trasparente
La cipria trasparente offre diversi benefici, soprattutto per chi desidera un effetto naturale. Non contenendo pigmenti visibili, evita il rischio di alterare la tonalità del fondotinta, e per questo è adatta a tutte le carnagioni. È ideale per fissare il trucco senza aggiungere spessore o cambiare il colore della base.
Questo tipo di cipria si presta bene anche al trucco fotografico, in quanto riduce i riflessi della luce e previene la lucidità in camera. Inoltre, la sua formula leggera è spesso arricchita con ingredienti che assorbono il sebo in eccesso, il che la rende un valido supporto per mantenere il make-up inalterato nel corso della giornata.
Un altro punto di forza è la capacità di minimizzare l’aspetto dei pori, donando alla pelle un finish levigato. Per chi ha la pelle mista o grassa, rappresenta una soluzione efficace per prolungare la tenuta del trucco, senza appesantire l’incarnato.
Quando evitare la cipria o usarla con cautela
Sebbene la cipria sia un alleato prezioso, esistono situazioni in cui è meglio limitarne l’uso. Le pelli molto secche o segnate da rughe sottili possono risentire di un eccesso di prodotto, che tende a evidenziare la disidratazione o i segni del tempo.
In questi casi, è preferibile optare per formule leggere e idratanti, evitando le applicazioni troppo abbondanti.
Anche nel caso di trucco no-make-up o look estremamente naturali, è importante dosare bene la cipria per non spegnere la luminosità dell’incarnato. L’uso moderato, concentrato solo sulle aree necessarie, consente di mantenere un equilibrio tra opacità e freschezza.
Per ottenere un risultato ottimale, è sempre consigliabile preparare adeguatamente la pelle prima del make-up, utilizzando una buona crema idratante e, se necessario, un primer. Questo passaggio aiuta a far aderire meglio il fondotinta e a rendere l’applicazione della cipria più uniforme
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