Questa pittoresca cittadina sita in provincia di Ragusa è uno dei tanti scenari utilizzati nella fiction del Commissario Montalbano.

Modica ospita diverse case, strutture e chiese monumentali, che fanno parte del romanzo.

Il Duomo di San Giorgio ad esempio è una delle chiese principali di Vigata, cittadina inventata da Camilleri, secondo solamente al Duomo di San Giorgio di Ragusa Ibla.

La cittadina modicana ospita anche l'abitazione e lo studio del dottor Pasquano, che purtroppo non c'è più, e la casa del giornalista Nicolò Zito di Tele Libera.

In una puntata si nota chiaramente il dottor Pasquano intento a fare colazione sul suo balcone, con tanto di ombrellone e ogni leccornia possibile davanti se, proprio in un balcone del Palazzo Castro Grimaldi, mentre veniva prontamente interrotto dal Commissario Montalbano. 

Nelle vicinanze c'è anche il Palazzo Polara location ricorrente nelle puntate girate a Modica.

Visitare la città di Modica (RG)

 

Se volete visitare Modica prendetevi almeno un fine settimana di tempo perché merita veramente tantissimo, sia dal punto di vista culturale che culinario.

Essendo una città ricca di scorci, vicoletti, panorami, chiese e tantissimo barocco siciliano deve essere visitata lentamente e con attenzione.

Io l'ho visitata i primi di giugno ed ho trovato un clima caldo torrido, che non mi ha bloccato, perché non afoso.

 

Prodotti tipici di Modica (RG)

Oltre all'immenso patrimonio artistico e culturale, Modica offre tanto anche dal punto di vista gastronomico.

Esistono piatti tipici e prodotti che troverete solo qui.

Ad iniziare dal famosissimo Cioccolato di Modica lavorato a freddo secondo un'antichissima ricetta importata probabilmente dagli Spagnoli.

Con la buonissima ricotta vaccina, rara in un'isola dove di solito la troviamo di pecora, non solo si preparano i cannoli, ma anche le cassate modicane, ed i ravioli ripieni, appunto di ricotta con l'aggiunta di foglioline di maggiorana, conditi di solito con sugo di maiale.

Io ero scettico sul sapore della ricotta vaccina, forse perché l'ho sempre preferita di pecora o bufala. Mi sono dovuto ricredere a Modica, dopo diversi assaggi di ricotta fresca appena fatta secondo un determinato procedimento.



Mi hanno spiegato che la ricotta che stavo mangiando era buona, perché durante la produzione non era stata tolta la parte grassa, che di solito tanti riservano per fare il burro. In questo caso il gusto della ricotta viene risaltato e risulta molto gustosa.

Senza i giusti grassi non saprebbe di niente.


Non si possono non provare gli 'mpanatigghi, anche solo per curiosità, essendo dei piccoli panzarotti a forma di mezza luna ripieni di noci, mandorle, cioccolato fondente, aromi naturali a carne trita di manzo.


Anche la giardiniera di coniglio merita l'assaggio, essendo un tipico piatto del territorio.


Su tutto il territorio ragusano troviamo praticamente ovunque le tipiche scacce ripiene, ed altri rustici tipici della zona come i pastieri legati al periodo pasquale, ma reperibili anche dopo tale ricorrenza, ripieni con un impasto di carni miste, riso uova, formaggio, pan grattato ed erbe aromatiche, e non ultimi i tomasini sempre rustici ripieni di ricotta e salsiccia.


Tutte questi piatti tipici non li troverete però descritti nel romanzo di Camilleri, perché Vigata, essendo Porto Empedocle, ha altri cibi legati alla propria tradizione gastronomica.

 

Presidio slow food a Modica: vacca di Razza Modicana

Non si può emettere l'esistenza di un bovino raro ed antichissimo originario di Modica, che è entrato nel presidio Slow Food, che è la Razza Modicana, caratteristica per il suo mantello rosso.

Un tempo nella zona esistevano molti capi perché utili alla lavorazione della terra.

Essendo una razza di alta rusticità, resiste alle estati torride del territorio ragusano, vive allo stato brado e riesce a superare i periodi dove trova poco nei pascoli, grazie ad una minima integrazione alimentare in stalla.

Con il tempo purtroppo questa vacca ha avuto un forte calo perché rende poco sia di latte che di carne rispetto ad altre razze, però le qualità organolettiche dei formaggi sono uniche.

La carne per molti troppo magra, se sapientemente frollata ha un sapore unico nel suo genere, proprio grazie al tipo di allevamento brado, che la rendono una vacca selvatica.